Poesie

  • Le stelle nei tuoi occhi.


    Sono come uno scienziato, pieno di curiosità che osserva il cielo, lo guarda, lo studia, non sempre lo capisce ma non riesce a smettere di osservare quell'infinità di punti brillanti. Guardo sempre il cielo, fin da quando ero bambino ma ancora non ho trovato quelle che son le stelle più belle.. sono sempre curioso, curioso di ritrovare quelle che ho sempre sognato! E poi finalmente ho trovato quelle mancanti alla mia felicità, erano proprio lì, dove avevo sempre sognato di trovarle! Sul tuo viso! Pensa che strano questo mondo, così vicini, ma anche così lontani siamo noi due, legati dentro soltanto da un sguardo che dura una vita! L unica cosa al mondo che più desidero e di non dover mai chiudere gli occhi, neanche per un batter di ciglia, per non perdermi quel secondo di luce e calore che mi dona il tuo sguardo!
    • Segnalata da Alessandro Nucera
  • Solo Per Oggi

    Solo per oggi cercherò di vivere alla giornata senza voler risolvere i problemi della mia vita tutti in una volta.
    Solo per oggi avrò la massima cura del mio aspetto: vestirò con sobrietà, non alzerò la voce, sarò cortese nei modi, non criticherò nessuno, non cercherò di migliorare o disciplinare nessuno tranne me stesso.
    Solo per oggi sarò felice nella certezza che sono stato creato per essere felice non solo nell'altro mondo, ma anche in questo.
    Solo per oggi mi adatterò alle circostanze, senza pretendere che le circostanze si adattino ai miei desideri.
    Solo per oggi dedicherò dieci minuti del mio tempo a sedere in silenzio ascoltando Dio, ricordando che come il cibo è necessario alla vita del corpo, così il silenzio e l'ascolto sono necessari alla vita dell'anima.
    Solo per oggi, compirò una buona azione e non lo dirò a nessuno.
    Solo per oggi mi farò un programma: forse non lo seguirò perfettamente, ma lo farò. E mi guarderò dai due malanni: la fretta e l'indecisione.
    Solo per oggi saprò dal profondo del cuore, nonostante le apparenze, che l'esistenza si prende cura di me come nessun altro al mondo.
    Solo per oggi non avrò timori. In modo particolare non avrò paura di godere di ciò che è bello e di credere nell'Amore.
    Posso ben fare per 12 ore ciò che mi sgomenterebbe se pensassi di doverlo fare tutta la vita. Papa Giovanni XXIII
    • Segnalata da Claudia
  • QUANDO IL CUORE CANTA

    Ci sono immagini
    che non tradiscono la mente,
    ci sono profumi
    che alterano i sensi.
    Ci sono gioie che restano
    per sempre custoditi
    nel nostro cuore.
    Di chi dolcemente
    si accosta ad esso,
    non per turbare
    la pace che si è creata,
    ma per capire
    e ascoltare
    il palpito del cuore,
    che allegramente
    pulsa e canta
    e gioia e felicità da. Luca Vincenzo Simbari
    • Segnalata da Luca Vincenzo
  • Vorrei essere un uccelllo per volare sui tuoi sogni,
    vorrei essere uno scoiattolo per arrampicarmi sulle tue spalle,
    vorrei essere una formica per portarti da mangiare,
    poi vorrei essere uno spirito per poterti baciare...
    • Segnalata da Virginia
  • Speranza

    Se io avessi una botteguccia
    fatta di una sola stanza
    vorrei mettermi a vendere
    sai cosa? La speranza.

    "Speranza a buon mercato!"
    Per un soldo ne darei
    ad un solo cliente
    quanto basta per sei.

    E alla povera gente
    che non ha da campare
    darei tutta la mia speranza
    senza fargliela pagare. Gianni Rodari
    • Segnalata da Antonio
  • Dopo la pioggia

    Dopo la pioggia viene il sereno,
    brilla in cielo l'arcobaleno:
    è come un ponte imbandierato
    e il sole vi passa, festeggiato.
    È bello guardare a naso in su
    le sue bandiere rosse e blu.
    Però lo si vede - questo è il male -
    soltanto dopo il temporale.
    Non sarebbe più conveniente
    il temporale non farlo per niente?
    Un arcobaleno senza tempesta,
    questa sì che sarebbe una festa.
    Sarebbe una festa per tutta la terra
    fare la pace prima della guerra. Gianni Rodari
    • Segnalata da Antonio
  • Il sabato del villaggio

    La donzelletta vien dalla campagna
    in sul calar del sole,
    col suo fascio dell'erba; e reca in mano
    un mazzolin di rose e viole,
    onde, siccome suole, ornare ella si appresta
    dimani, al dí di festa, il petto e il crine.
    Siede con le vicine
    su la scala a filar la vecchierella,
    incontro là dove si perde il giorno;
    e novellando vien del suo buon tempo,
    quando ai dí della festa ella si ornava,
    ed ancor sana e snella
    solea danzar la sera intra di quei
    ch'ebbe compagni nell'età piú bella.
    Già tutta l'aria imbruna,
    torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre
    giú da' colli e da' tetti,
    al biancheggiar della recente luna.
    Or la squilla dà segno
    della festa che viene;
    ed a quel suon diresti
    che il cor si riconforta.
    I fanciulli gridando
    su la piazzuola in frotta,
    e qua e là saltando,
    fanno un lieto romore;
    e intanto riede alla sua parca mensa,
    fischiando, il zappatore,
    e seco pensa al dí del suo riposo.

    Poi quando intorno è spenta ogni altra face,
    e tutto l'altro tace,
    odi il martel picchiare, odi la sega
    del legnaiuol, che veglia
    nella chiusa bottega alla lucerna,
    e s'affretta, e s'adopra
    di fornir l'opra anzi al chiarir dell'alba.

    Questo di sette è il più gradito giorno,
    pien di speme e di gioia:
    diman tristezza e noia
    recheran l'ore, ed al travaglio usato
    ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Garzoncello scherzoso,
    cotesta età fiorita
    è come un giorno d'allegrezza pieno,
    giorno chiaro, sereno,
    che precorre alla festa di tua vita.
    Godi, fanciullo mio; stato soave,
    stagion lieta è cotesta.
    Altro dirti non vo'; ma la tua festa
    ch'anco tardi a venir non ti sia grave. Giacomo Leopardi
    • Segnalata da Angela